lunedì 7 giugno 2010

Minestra di semolino composta II

Inauguro oggi questo nuovo blog con una ricetta che non si addice molto al titolo, ma che si adatta benissimo ad essere la prima di un blog di cucina. La ricetta è ripresa dal libro dell'Artusi, uno dei capisaldi della cucina italiana. Un bel giorno aprendo la dispensa ho visto nell'angolo buio una bustina di semolino... scaduta! Il passo successivo è stato quello di andarne a comprare una nuova dato che nel frattempo mi era venuta voglia di fare qualcosa con il semolino. Ebbene ho deciso di affidarmi all'Artusi e alla sua Minestra di semolino composta II (perchè c'è anche la I, solo che per quella serve il latte che non avevo...). Ed ecco qui la ricetta originale:
La minestra di semolino fatta nella seguente maniera mi piace più dell'antecedente, ma è questione di gusto.
Per ogni uovo:
semolino, grammi 30
parmigiano grattato, grammi 20
burro, grammi 20
sale, una presa
odore di noce moscata
Il burro scioglietelo al fuoco e, tolto via dal fuoco, versateci sopra il semolino e il parmigiano, sciogliendo bene il composto con le uova. Poi versatelo in una cazzaruola con un foglio imburrato sotto per assodarlo tra due fuochi, badando che non rosoli. Sformato e diaccio che sia, tagliatelo a piccoli dadi o in altro modo, facendolo bollire nel brodo per 10 minuti. Tre uova basteranno per cinque persone.


Traduzione della ricetta: io ho usato 2 uova per me e il mio ragazzo dato che abbiamo fatto pranzo solo con questo. Insomma, sciogliere il burro in una pentola, togliere dal fuoco, aggiungere semolino e parmigiano, poi incorporare le uova una alla volta, versare il composto in una piccola teglia rivestita con carta da forno e infornare a circa 160° per 10-20 minuti (si deve rassodare senza sbruciacchiarsi sopra). Sfornare, lasciar raffreddare, tagliare a piccoli dadini (io li ho fatti a triangolino) e farli bollire nel brodo per 8-10 minuti. Un tocco in più per ogni tipo di minestra è tagliuzzarci dentro dell'erba cipollina fresca. In realtà è un ricordo di quand'ero piccola, mio padre mi metteva sempre l'erba cipollina secca nella minestra. Mi ricordo che ne avevamo un barattolo grandissimo e io ogni volta ne mettevo un monte. Quando è finito il barattolo però non l'hanno più ricomprata e questa abitudine è andata un pò in disuso, fino a adesso quando ho seminato l'erba cipollina in un bel vasetto e adesso la posso tagliare direttamente dalla pianta e tagliuzzarla nel piatto!
 Questa minestra è veramente facilissima da fare, non è proprio leggera dato che c'è burro, parmigiano e uova, però è davvero buonissima. Buon appetito!

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