mercoledì 12 dicembre 2012

Klare Rindsuppe (brodo di manzo)

Domenica ho fatto la prima ricetta del libro di cui vi parlavo la volta scorsa. Il libro si chiama Classic Austrian Cooking ed è scritto da una signora austriaca, Gretel Beer. E' un vecchio libro senza figure, solo ricette, ma già dall'inizio si vede che sono ricette classiche, tramandate di generazione in generazione. Il capitolo dei dolci poi prende un terzo del libro, come quasi tutti i libri di cucina austriaci, cosa che mi rende sempre piena di gioia!

Comunque, la prima ricetta del libro è la Klare Rindsuppe cioè Brodo di manzo. Niente di così particolare, è un semplice brodo, però in fondo alla ricetta ci sono delle indicazioni su cosa aggiungerci e una di queste mi ha proprio incuriosito dato che non l'avevo mai provato nel brodo: un uovo. Più semplice di così non si può: nel piatto mettete l'uovo crudo e sopra ci mettete il brodo caldo, in modo che il calore farà diventare l'uovo come l'uovo in camicia. Davvero ottimo! La ricetta ve la metto alla fine dei miei soliti sproloqui!

Durante la settimana ho preparato altre cose tirolesi:

il Leberkäse, che non è altro che un wusterone cotto al forno. In Austria si trova praticamente ovunque (almeno dove sono andata io) ed è anche economico. Nelle macellerie o nelle rosticcerie o anche in qualche bar che fa il pranzo, ce l'hanno lì, bello pronto e caldo, lo tagliano e ti ci fanno un bel panino, dal costo veramente irrisorio: 1.50 euro più o meno! Non l'ho mai pagato più di 2 euro!





Questa è stata una mia merenda: yogurt alla nocciola (che sapeva veramente di nocciola) insieme ai Nussini, dei dolcetti con dentro una specie di crema alla nocciola. Dico "una specie di" perché per noi la crema alla nocciola è la Nutella, mentre questa è più una pasta di nocciole che sa di nocciole! Quindi una merenda nocciolosa!







Queste sono dei croissant mooolto carini con dentro una crema alla vaniglia, buoni e soffici e in più hanno una confezione proprio carina!












Questa è stata una vera scoperta, è buonissimo!
Avrete provato di sicuro quei bicchierini che si trovano al supermercato alla cioccolata con sopra quella specie di panna, ecco, questi sono simili ma con una crema al pistacchio! Io adoro il pistacchio, quindi quando li ho visti non ho saputo resistere!






Questo è un miele che ho comprato in un mercatino a Lienz. C'era una ragazza che aveva un banchetto con tutti i mieli, saponi al miele e altre mille cose sempre al miele. Io ci ho comprato un miele da regalare, un burrocacao alla pappa reale e questo miele qua. Anche in questo caso non ho proprio saputo resistere alla confezione...














Questi biscotti... che dire, erano trooooppo buoni! Non dovrebbe essere nemmeno così difficile rifarli: erano biscotti normali con semi di papavero, il ripeno era una marmellata mi sembra ai frutti di bosco e poi ovviamente andrebbero intinti nella cioccolata! Come avrei voluto comprarne 4-5 confezioni! Chissà perché ne ho presa solo una...





Per oggi basta cose tirolesi, mi sta riprendendo fame! Anche perché mentre ripenso con nostalgia alla mia vacanza, il Natale sembra incombere sempre di più e io ovviamente non ho nemmeno cominciato a fare i regali. Quest'anno ho fatto parecchi regali a me stessa (soprattutto libri!) e forse è arrivato il momento di pensare anche agli altri per non ritrovarmi, come al mio solito, a fare tutto di fretta il 23 dicembre. Voi siete di quelli che fanno i regali con un mese di anticipo o vi riducete all'ultimo come me?
Io mi riduco sempre all'ultimo, purtroppo non solo per i regali, ma per tutto. Tutto. Infatti è strano che il mio albero di Natale sia già bello e pronto qui vicino a me, con le lucette che luccicano e le decorazioni che decorano. Conoscendomi pensavo che l'avrei fatto il 24 sera. Il presepe invece ancora non c'è, ho paura che i miei gatti se lo mangino se lo faccio. Già hanno deciso che vogliono papparsi l'albero (che è finto, quindi non so perché si ostinano a masticare aghi di pino di plastica), non oso pensare cosa faranno quando si troveranno di fianco un bel mucchio di muschio. Ci metteranno sopra un paio di pomodori, una spruzzata di sale e pepe e inizieranno il loro cenone di Natale con una bella insalata!

Vi lascio con la ricetta di oggi, che comunque non è proprio uguale a quella scritta nel libro, diciamo che l'ho fatta un pò più sbrigativa!

KLARE RINDSUPPE

Ingredienti
500 g carne da brodo
1 osso
1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
1 peperone
1 pomodoro
1 porro
sale e pepe

Iniziate facendo rosolare nella pentola la carne e l'osso. Nel frattempo tagliate tutte le verdure. Aggiungere alla carne, le cipolle tagliate a metà, mettendole con il lato tagliato verso il basso, e aspettare che si siano dorate. Aggiungere le altre verdure e circa 2 litri d'acqua. Portare a bollore e poi abbassare il fuoco; lasciar sobbollire per circa 2 ore. Alla fine filtrare il brodo e rimetterlo sul fuoco per scaldarlo.
Poi se volete potete provare a mangiarci l'uovo come ho fatto io: mettete nel vostro piatto un uovo crudo e versateci sopra il brodo caldo. Buon appetito!

venerdì 7 dicembre 2012

Pappe austriache

Oggi vi inzio la carrellata di cose comprate in quel paese meraviglioso che è l'Austria, ma prima volevo un pò farvi capire la mole di roba che ho riportato a casa da un semplice viaggio di 4-5 giorni. Una volta arrivati a casa avevamo la sala invasa dalle buste e quindi ho iniziato ad avere paura che non saremmo mai riusciti a sistemare tutto. Poi ci sono pure le date di scadenza, cosa che si deve tenere in considerazione, non è che potevo schiaffare tutta quella roba nella dispensa a casaccio, che poi tra l'altro non sarebbe nemmeno stato da me... buttare tutto da una parte senza una catalogazione? No grazie, non è nel mio stile. Quindi abbiamo diligentemente diviso tutto per mese di scadenza. Ma non è finita qui. Armati di foglio, penna e adesivi, abbiamo numerato tutto, appiccicato il foglietto con il numerino nelle cose da mettere in credenza e abbiamo scritto nel foglio a cosa corrispondeva il numero, così possiamo trovare le cose facilmente. Un'oretta di lavoro e avevamo fatto, adesso avrò materiale sufficiente per un anno.
Però inizio a farvi vedere il mio primo Gugelhupf che avevo fatto prima di andare in vacanza.
Il Gugelhupf è un dolce tipico tedesco-austriaco-svizzero-tirolese e mi sa che esiste anche in Slovenia, Polonia e altri stati, ovviamente ognuno lo chiama a modo suo. Io ho comprato lo stampo apposito, però mi sa che le dosi per la ricetta erano per uno stampo più piccolo (che ho poi comprato quando sono stata in Austria), infatti è rimasto basso, tipo ciambella. Comunque era buono e è piaciuto a tutti, quindi ricetta riuscita!
Questa è una foto di com'è dentro, io ho fatto la versione bigusto, ma penso che esistano mille varianti!
E passiamo invece alle mie compere austriache! Questo è un donut, in pratica una ciambella. Al primo morso ho avuto anche una graditissima sorpresa:
aveva un ripieno di cioccolata! Buonissima! E la confezione da 2 avrà costato massimo 1 euro e 50!
Passiamo poi ai tipici knödel (o canederli). Questi sono dei knödel un pò particolari, almeno per me. Io ho sempre mangiato quelli classici tondi, invece questi erano piatti e arrostiti. Li ho trovati in un mercatino a Lienz, da una signora che ne aveva tanti altri tipi, sono stata indecisa fino all'ultimo se prendere questi o se prendere la versione classica al gorgonzola, ma dato che il consorte non gradisce molto il formaggio ammuffito, ho optato per i canederli piatti. Che poi non capisco mai quest'avversione per il gorgonzola. Si vabbè, ha una muffetta sopra, ha delle venature verdi e di sicuro il cervello associa il sapore un pò muffoso con "pericolo! pericolo!", ma su, è BUONO! Tanto che una volta ci ho fatto dei biscotti-crecker che sono stati apprezzati anche da chi non ama il gorgonzola. Il segreto è sempre quello che usava mia nonna per farmi mangiare il minestrone con il parmigiano da piccola: non mi diceva che c'era il parmigiano e io lo mangiavo. Mi sono accorta dopo anni che in realtà ce lo metteva tutte le volte, il parmigiano. Adesso il minestrone lo mangio solo con uno strato di parmigiano sopra! E pensandoci bene, ero proprio la regina dell'incoerenza, perché è vero che non volevo il parmigiano nel minestrone, però mia nonna ci metteva dentro le croste e io le adoravo (le adoro anche oggi veramente), quindi non capisco proprio quel'era il mio problema con una spruzzata di parmigiano. Bo, vai a capirli i bambini...
Ma finiamo la carrellata con un gugelhupf comprato in un supermercato: al cioccolato, con dei pezzetti di cioccolato dentro e ricoperto di cioccolato e zuccherini! Pensavo che sarebbe stato un mattone assurdo, invece era morbidissimo, buonissimo! Insomma, devo riprovare a farlo per avere una consistenza simile a questa!
Dalla prossima volta inizierò con qualche ricetta di un libro che ho appena comprato da Amazon.co.uk e a proposito di questo volevo fare una breve recensione sull'amazon inglese. Premetto che non ho mai comprato su quello italiano, quindi non posso fare un paragone obiettivo, però io quello inglese ve lo consiglio vivamente. Mi sono sempre trovata bene, le cose mi sono sempre arrivate prima di quanto mi aspettassi, pensate che il libro in questione doveva arrivarmi il 14 dicembre e mi è arrivato il 5! E' un libro usato tenuto benissimo, tra il libro e le spese di spedizione ho pagato 7 euro! Pensate che su amazon italiano il prezzo più basso (esclusa la spedizione) è 22.94 euro, mentre in quello inglese il libro senza la spedizione era a poco meno di 2 sterline. Evviva gli inglesi!

sabato 1 dicembre 2012

I 5 motivi (più uno) per andare in Austria

Eccomi tornata! In questo periodo mi sono fatta una vacanzina, e dove se non nel posto dove mi piacerebbe andare a vivere? In realtà non è proprio esatto... non sono stata in Austria ma in Alto Adige, in un paesello a 5 minuti dal confine austriaco (San Candido o Innichen), il che in pratica è come stare in Austria. Poi ovviamente in 5 giorni ho fatto Italia-Austria circa 4 volte...
La vacanza è stata giustificata inizialmente dal classico "ho bisogno di un periodo di pausa, sono stanca", seguito da un "dato che a San Candido ci vado sempre d'estate, vorrei vedere per una volta com'è l'ambiente in un periodo non-turistico". La realtà è che volevo comprare libri di cucina austriaca. E quindi parto subito dal mio bottino.
Tutto rigorosamente in tedesco che ovviamente non conosco... Ma lo sto studiando (sono a Ich bin Francesca, Danke, Bitte, eine Sachertorte danke, insomma tutte cose di fondamentale importanza) e quindi i libri mi servono anche come esercizio.
Ma insomma, perché proprio l'Austria? Ci sono vari motivi, ed ovviamente ve li elecherò tutti.
1. Partiamo con il fatto che gli austriaci hanno una pasticceria FA-VO-LO-SA. Non vi ho messo la foto della classica Sacher perché era troppo scontata, infatti devo ammettere che è uno dei dolci che mangio di meno quando vado là. Intendiamoci, è buonissima, però è come se uno viene in Italia a mangiare la pizza e si mangia tutte le volte la margherita. E' buona ma ce ne sono altre milioni buone come quella e anche più buone. Quella della foto è alle nocciole mi sembra (NussTorte mi dà l'idea di nocciole...) ma vogliamo parlare della Mozart Torte o di altre dolcetti con sopra i frutti di bosco? E soprattutto, vogliamo parlare del fatto che per assaggiare queste delizie non dovete per forza farvi togliere mezzo litro di sangue per comprarle in pasticceria ma con poco più di un euro ve ne potete prendere una fetta al supermercato? Verso l'ora di chiusura al supermercato una bella fetta di Sacher costava 95 centesimi!
2. Il tempo. Questo magari vale solo per i paesi in montagna, però rispetto a dove sto io, il tempo là è decisamente migliore. D'estate qui si muore dal caldo, c'è il sole cocente e io sono 2 estati che non riesco a muovermi quando la temperatura sale sopra i 30 gradi. E' troppo soffocante. Vai a San Candido o a Lienz e si, c'è il sole, si sta bene in canottiera, ma si sta bene, non si soffre. D'inverno poi... per me che adoro la neve non c'è paragone. Qui devo fare la danza della neve e partendo da adesso forse verrò esaudita verso febbraio. Là nevica anche adesso. E il freddo è proprio diverso: quando sono arrivata lassù c'erano meno 2 gradi, stavo con il cappotto invernale ma si stava bene. Sono tornata a casa, ieri sera c'erano 10 gradi, mi si sono congelati i piedi e stavo morendo di freddo. Decisamente meglio l'aria di montagna.
3. Io sono una che cerca sempre delle cose carine e simpatiche da comprare-mangiare, ma in Italia faccio difficoltà. Non per niente mi piace il Giappone, patria delle cose inutili ma carinissime. L'Austria non è decisamente ai livelli dei giappici, però di cose carine ce ne sono eccome, e a prezzi veramente bassi. Per esempio questi erano dei mini-coni con dentro una specie di meringa e ricoperti di cioccolato. Bè, la confezione da 5 costava 10 centesimi! Per non parlare di altre decorazioni per dolci fatte di ostia, bellissime, sempre a 10 centesimi. Se poi siete amanti dei prodotti da bagno non potete farvi sfuggire la catena dm che vende di tutto a prezzi davvero imbattibili. Davvero, è una pacchia fare spesa lì! E non dimentichiamoci che in Austria c'è una delle fabbriche della Loacker, dove fanno il latte macchiato più buono che abbia mai assaggiato! Forse perché dentro ci mettono dentro un pò di crema-alla-nocciola-Loacker, non saprei....
4. L'atmosfera natalizia è imparagonabile a quella che c'è qui da noi. E poi dicono che l'Italia è religiosa e attaccata al Natale... Questa è la foto del municipio (almeno penso) di Lienz, trasformato per l'aoccasione in un calendario dell'avvento gigante! Poi certo, i mercatini di Natale sono famosi in tutto il mondo, nemmeno sto a parlarne! Ma davvero, anche se ci sono andata la settimana scorsa e quindi eravamo ben lontani dal Natale, non si respirava aria, ma spirito natalizio!
5. Si mangia BENISSIMO! La cucina tirolese è una cosa spettacolare. Knödel, spätzle, tutti i vari tipi di wustel, avrò preso 4 chili i 5 giorni! Nella foto potete vedere un bel piatto di gnocchi fatti con patate blu e con un sugo di finferli, buonissimi! Di secondo c'era del gulash con le costine al forno... a pensarci mi vengono ancora le lacrime agli occhi per quanto erano buone!

Ed ecco i motivi che mi spingono verso questo paese che ci sta così vicino ma che non suscita l'interesse di molti italiani, chissà perché! Io poi mi sono spinta solo verso la parte tirolese dell'Austria, ma me ne sono innamorata! Infatti oltre ai motivi che vi ho elencato (tutti validissimi) c'è anche un altro nonsoche, quel qualcosa di indefinito che si prova quando si arriva in un posto nuovo e si impara a conoscerlo, un qualcosa che non riesci a mettere a fuoco completamente ma che ti spinge a tornare in quel posto una volta, poi un'altra ancora, e quando sei lontana ti fa desiderare di essere lì. Spero di tornarci presto, magari a Natale con la neve! E intanto mi sono portata a casa QUALCHE (che eufemismo!) ricordino che vi mostrerò a partire dal prossimo aggiornamento!