giovedì 26 maggio 2011

Recipe 33: Turron nougat semifreddo

Di questa ricetta ho solo una povera foto venuta anche non tanto bene. Ma si sa perché, è stata una di quelle ricette in cui pensi "la foto per il blog la faccio dopo, tanto ho tempo" e invece il cibo in questione viene spazzolato tutto. In realtà all'inizio ne avevamo mangiato una metà, poi all'improvviso salta fuori una cena senza dolce e io mi ricordo "ahh, ma c'è il semifreddo avanzato in congelatore". Ecco l'unica foto che sono riuscita a fare, dopodiché il mio bel semifreddo al torrone se ne andò per sempre nella bocca di individui affamati.
Fare il semifreddo è una cosa semplicissima, devo aver scritto un altro post a proposito di questo e della mia meraviglia di quando feci questa scoperta sensazionale. Ciotola 1: montare uova, zucchero e vaniglia. Ciotola 2: montare panna. Ciotola 3: montare albumi. Unire le 3 ciotole (o meglio, il contenuto delle 3 ciotole!) unendo anche quello che avete scelto per personalizzare il semifreddo. In questo caso: torrone e pistacchi in teoria, in realtà torrone e nocciole. Mettere tutto in un contenitore, grattugiare del cioccolato, decorare a piacere e terminare con  un pò di miele. Congelatore per qualche ora et voilà! Fatto! In realtà, dato che vado in fila per fare le ricette, sarebbe toccato a un semifreddo con i fichi, ma quando l'avevo fatto era dicembre e quindi non era esattamente stagione ficosa. Quest'estate appena nascono i fichi dall'albero in campagna vedrò di rimediare!
Ed ora... vado a studiare, questo è stato un aggiornamento veloce!

venerdì 20 maggio 2011

Recipe 32: Mascarpone cream e Maga Magò wasabosa

Finalmente un pò di tregua! Questa è stata una settimana estenuante, anzi ESTENUANTE, con la E maiuscola, la S maiuscola, la T maiuscola, ecc. Non so perché, ma mi sono messa in testa di intensificare lo studio (forse perché sono indietro??), quindi a nanna presto, sveglia presto e studio/copiaggio appunti prima dell'inizio delle lezioni. In realtà anche oggi avrei dovuto studiare ma concedetemi un giorno di tregua, studierò domani! E ancora manca più di un mese all'esame, pensate come starò messa il 20 di giugno! Non riuscirò ad aggiornare il blog per almeno 2 settimane...
In tutto questo è anche tornato il caldo, io ODIO il caldo. Sono come Maga Magò dopo aver combattuto contro Mago Merlino, quando sta nel letto malata dicendo "Io oooodio il sole! Lo odio! Odio! Odio!". Sisi, sono strana lo so, me lo dicono sempre tutti, ma a me piace il tempo grigetto, quello quando c'è la pioggerella e quando fa freddo. La cosa migliore è la neve ma purtroppo qui da me ci degna poco della sua presenza. L'estate quindi per me è una vera tortura. La primavera non mi dispiace particolarmente, quando ci sono quelle belle giornate di sole ma l'aria è ancora fresca, solo che già il mio cervello inizia ad andare in pre-allarme-estivo, quindi non riesco a godermi per niente questa stagione. Invece l'autunno... ahhh che bello, inizia il fresco e il mio cervello inizia ad andare in fase pre-euforia-invernale!
Comunque, dato che sono indietrissimo con gli aggiornamenti delle ricette (mi chiedo se riuscirò mai a mettermi in pari) in effetti oggi avrei potute pubblicarne due, dato che la prima non è esattamente una ricetta, ma devo dirvi la verità, non mi piacciono molto i post con tante ricette, preferisco fare 1 post > 1 ricetta. E quindi oggi vi beccate solo questa semi-ricetta. Vi avverto, mooolto semi e poco ricetta. E' la Mascarpone Cream: scatoletta da 250 grammi di mascarpone, 1 cucchiaio di zucchero vanigliato, mescolate ed è fatta. L'avevo detto che era facile! Però devo dire che io il mascarpone fino a qualche mese fa l'avevo usato solo per fare il tiramisù, invece Jamie me lo ha fatto provare sotto altre vesti (un pò come per il pesto): prima nella pasta e adesso come crema, che lui consiglia di mettere nelle crostate. E così ho fatto, fidandomi ciecamente di lui ho preparato una pasta frolla, cotta in bianco, lasciata raffreddare, ricoperta di mascarpone cream e ricoperta ancora di fette di banane. Una delizia! Io che raramente mi ripeto nelle ricette questa l'ho rifatta un paio di mesi fa, quando my sister è partita per il Canada.
Cambiando argomento (non del tutto dato che sempre di cibo si tratta) volevo rendervi partecipi del mio sushi preferito:
eccolo qua, questo qui sopra. Allora, qui nelle Marche ci sono vari ristoranti giappici, ammetto di non averli provati tutti ma tra quelli provati il migliore secondo me è il Sushi-ta. Ci vado ormai da anni, circa una volta al mese quando le finanze lo permettono. Cuoco giapponese, servizio ottimo (anche se io ci vado sempre in mezzo alla settimana, quindi non so com'è nei giorni più affollati), uno dei camerieri è fantastico: io e Sergi ordiniamo sempre una decina di piatti diversi e lui si ricorda tutto a mente, senza scrivere! Avessi io una memoria così, avrei già finito medicina! Comunque continuando, l'ambiente è molto carino, ci sono i tavoli bassi su cui andare con le ciabattine che ti mettono a disposizione e le cose da mangiare sono buonissime. Adesso che ci penso, hanno rinnovato il menù da poco e hanno aggiunto anche il ramen (su prenotazione) e io ancora non l'ho assaggiato! Rimedierò al più presto! Ma vi parlavo del mio sushi preferito: è un sushi di uova di pesce volante al wasabi. Piccantissimo!! Sergi non riesce a mangiarlo, ci siamo anche fatti dei video dove dopo averlo intinto nella salsa di soia con sciolto del wasabi (e io ce ne metto tantissimo!) e averlo messo in bocca, inizio a masticarlo e mi scendono le lacrime! Com'è buono!! Il bello del wasabi è che non dà la stessa sensazione di bruciore del peperoncino, ma quel pizzicore nel naso che personalte ADORO! Ahhh, fossi nata in Giappone!

sabato 14 maggio 2011

Tagliatelle con polpettine filanti, funghi e prosciutto croccante (ovvero le TagliaSergiu)

Questo è un meraviglioso fine-settimana di relax. Non che non abbia niente da fare ma, arrivata al sabato, tutta la mia voglia di studiare se ne va e, dato che gli esami sembrano ancora così lontani, il mio cervello pensa che può ancora concedersi queste giornate di nullafacenza. Di solito però almeno cucino, ma il fine settimana scorso non ho fatto nemmeno quello. Perché? Ovviamente perché per una volta ha cucinato LUI!
 Eh si, domenica scorsa mi sono riposata e, approfittando di questo bellissimo contest, ho fatto cucinare a Sergi. Non è che mi ci è voluto molto a convincerlo: gli ho detto "amore c'è un contest dove devi cucinare tu al posto mio" e lui "ah ok, allora faccio le tagliatelle!". Il fatto è che ogni volta che cucino, lui sta lì e cerca di rubarmi il lavoro. Vorrebbe fare tutto lui anche se la maggior parte delle volte gli faccio pesare le cose e pulire tutto dopo (lo so, sono una schiavista!). Quindi potete immaginare quanto può essere stato felice di cucinare qualcosa senza che io mettessi piede in cucina!
La scelta della ricetta non è stata difficile. Qualche tempo fa mi aveva trovato un corso per fare la pasta all'uovo e ovviamente ci è voluto venire anche lui. Insomma, alla fine era più bravo di me! Stendeva la pasta più velocemente di tutti e gli veniva proprio bene! Io ancora ero alla seconda passata di mattarello e lui già aveva finito. Da qui la scelta delle tagliatelle! Il resto sono tutte cose per cui andiamo matti: prosciutto, funghi e salsiccia. Nessuna verdura, che lui le odia, solo un pò di formaggio dentro le polpettine di salsiccia dato che a me piacciono molto le polpettine con un cuore filante! Alla fine ha anche lasciato dei funghetti tagliati per fare la presentazione del piatto e ha sistemato tutto in modo carino. Ma quanto erano buone!! Ormai saranno il suo piatto forte (o meglio, l'unico che gli lascerò cucinare da solo!).
Eccovi la ricetta spiegata da lui!

INGREDIENTI per 2
300 g farina
3 uova
3 grandi funghi
100 ml panna
2 salsicce
2 fette di scamorza affumicata
prosciutto crudo a piacere
1 scatola pelati
sale, pepe, noce moscata, origano e olio

Preparare le tagliatelle. Prendere una padella, aggiungere l'olio e i pomodori e ridurli a poltiglia. Aggiungere sale, pepe, noce moscata e origano e far cuocere. Nel frattempo tagliare i funghi a fettine e rosolarli nella padella. Tagliare il prosciutto a strisce e abrustolirlo in padella. Formare delle polpettine con la salsiccia e al loro interno mettere dei pezzetti di scamorza. Cuocere le polpettine in padella. Aggiungere i funghi, il prosciutto e le polpettine al sugo, che nel frattempo si sarà ristretto. Aggiungere la panna e farla ritirare un pò e poi aggiungere le tagliatelle cotte precedentemente per 2-3 minuti. Impiattare e servire.
Questo qua sopra è Sergi che vi mostra la sua tagliatella!

lunedì 9 maggio 2011

Recipe 30 e 31: Beetroot pasta e Beetroot tagliatelle with pesto, mussels and white wine

(scusate la foto, fa veramente schifo...)
Oggi sono stanchissima. Non so come mai dato che questo fine settimana non ho brillato per iperattività. Oddio, è vero che per vincere la mia seconda sfida Fra contro Uni (che mi ha portato al pareggio: 1-1) mi sono dovuta ricontrollare la bellezza di 4 sbobinature in 2 giorni e questo è piuttosto stancante, però non è che mi sono ammazzata di studio. La mazzata finale tra l'altro arriva da stamattina, con 4 ore di lezioni semi-ininterrotte. Sembra che i prof ci facciano apposta: all'inizio del semestre vanno con calma, fanno pause interminabili, ti fanno andare via mezz'ora prima e tu sei tutto felice. A un certo punto si rendono conto di essere in ritardo e non ti danno tregua: niente pausa, ti dicono che finiscono 5 minuti prima e invece finiscono 5 minuti dopo, ogni tanto fanno lezioni senza capo né coda, insomma, un disastro. Oltretutto più si avvicina il periodo esami e più siamo tutti stressati e stanchi, quindi non è esattamente il momento migliore per mettersi a correre. Ma pazienza, tanto non ci si può fare niente...
Per fortuna oggi, tornata a casa e deciso che avrei saltato un'esercitazione (ve l'avevo detto che sono stanchissima?? Mmmm, forse si!), mi sono messa a spulciare vecchie foto alla ricerca della prossima ricetta da pubblicare. "Vecchie foto" perché sono ancora indietrissimo, questa ricetta risale a novembre 2010! Prima o poi ce la farò a mettermi al pari, lo prometto! Tralasciamo il fatto che avevo anche perso le foto di 2-3 mesi, ho tutto sparso tra 2 hard disk, 2 portatili e 2 macchine fotografiche... qualche volta sono proprio un disastro.
Comunque dicevo, quando ho visto la ricetta che avrei dovuto postare (la Beetroot Pasta e la Beetroot Tagliatelle with Pesto, Mussels and White Wine) mi è rivenuto in mente il giorno in cui l'ho fatta: che belle quelle tagliatelle rosa! Avevo appena iniziato un corso per fare la pasta fresca, avevo appena imparato a fare le tagliatelle ed ecco qui che si presenta l'occasione di farle del mio colore preferito: il rosa! Convincere Sergi a mangiare qualcosa fatto con rape rosse non è stato facile, ma sono talmente particolari che hanno conquistato pure lui!
A parte fare delle normali tagliatelle rosa (su 5 uova basta sostituirne 2 con pari peso in rape rosse ridotte a purea) basta cuocerle e preparare il sugo. Si scalda l'olio nella padella, si gettano dentro le cozze e l'aglio tritato, si mette il coperchio e... agita, agita, agita! Si riapre il coperchio, si mette un pò di vino bianco e ancora coperchio. Dopo un paio di minuti si riapre e se qualche cozza non si è aperta è meglio buttarla. Si aggiunge una noce di burro e le tagliatelle (dopo averle cucinate, ovvio!).
Ah si, una precisazione: qui in Ancona di solito si usano i moscioli che non è, come pensano in molti, il termine dialettale per intendere la cozza: il mosciolo è la cozza pescata nella costa anconetana, dal tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo. Tutto questo per dirvi però che in questa particolare ricetta non ho usato i moscioli ma delle cozze spagnole! E, per quanto io non sia così "patriottica", la differenza si sentiva eccome! Evviva i moscioli!!
Continuando con la ricetta (abbiamo quasi finito!), manca solo da impiattare e mettere sopra una cucchiaiata di pesto. Ora, non so per voi, ma per me questi abbinamenti di Jamie con il pesto sono un pò strani: pesto con mega-braciolone di maiale e adesso pesto con moscioli e tagliatelle rosa. Ma io l'ho sempre detto, questo Jamie ci vede lungo, sono stati entrambi degli accostamenti da 10 e lode! Grazie Jamie, che mi hai insegnato a mangiare (e a farmi da sola soprattutto!) il pesto, a abbinarlo a cose strane e a fare le tagliatelle rosa!
Se volete la ricetta completa basta fare una richiesta nei commenti!

sabato 7 maggio 2011

Recipe 29: Minted asparagus and pea risotto

E mentre a quest'ora la maggior parte dei miei amici/conoscenti/coetanei staranno facendo baldoria o saranno usciti a divertirsi, io me ne sto qui a casina. Ormai è parecchio tempo che faccio poca vita mondana, diciamo che ho già dato in abbondanza negli anni passati. Adesso ho completamente cambiato abitudini: divano e un bel film accompagnato da uno dei miei tè. E con gli esami che continuano ad avanzare, ogni volta che esco finisco per sentirmi in colpa, perché magari avrei potuto studiare o mettermi a copiare gli appunti o approfondire qualcosa. Che poi chissà perché mi prendono queste paranoie: quando mai di sabato sera una persona normale si mette sopra i libri?

La ricetta che vi propongo oggi è ancora un risotto. Se devo dirvi la verità, prima di iniziare con questa cosa del fare le ricette di Jamie, non è che io avessi cucinato chissà quanti risotti. Riso in bianco, riso in brodo, riso per sushi, riso per onigiri... insomma, un pò di tutto ma di risotti non mi ricordo. Tra le altre cose che mi ha imparato (no scusate, INSEGNATO) Jamie quindi devo riconoscergli questa: come fare un risotto.
Questo risotto è molto verde! E facile da fare. Preparazione classica del risotto: soffritto, riso, sfumata di vino. A questo punto aggiungere i gambi degli asparagi tagliati a rondelline e metà dei piselli già bolliti. A cottura ultimata aggiungere l'altra metà dei piselli e le punte di asparagi scottate. Noce di burro, spolverata di menta tritata e il risotto è pronto per essere gustato!