Quella di oggi in particolare è la prima ricetta in assoluto fatta a casa nuova, per provare come cucinava il forno nuovo. Immaginate una patita della cucina che va alla ricerca di un appartamento da affittare: secondo voi cosa andrà a guardare? La camera? Il bagno con la finestra? La sala spaziosa? Macché, cucina, cucina e ancora cucina. La prima casa che avevo visto era bellissima, l'avevo chiamata "casa verdina" dato che era arredata con tutte cose verdine. Stava in centro, in pratica era un monolocale con un bel soppalco con sopra la camera, un bagno e un ripostiglio bellissimo. Di sotto c'era una stanza molto grande, sotto alla parte del soppalco c'era la zona sala, dall'altra parte un bel tavolo e la cucina, separata dal resto da un bancone. Era tutto molto spazioso, con delle grandi finestre, insomma stavo quasi per dire "LO VOGLIO", come se dovessi sposarla, quando ad un tratto... "scusi ma... il forno?" e il tipo che cercava di affittare la casa mi indica una cosa a forma di scatola, non tanto più grande dei miei libri di anatomia, affermando "eccolo". Eccolo?? Ma dove?? Giusto un forno a micronde poteva essere! "No, scusi, io intendevo un forno normale, dove posso almeno cuocere una crostata" e lui "sisi, è questo, ormai nessuno ha più tempo di cucinare, quindi alla gente basta un fornetto elettrico"...................................................................................... CHE COSA STAI DICENDO?? Mi stai davvero dicendo che io, la persona che ha sempre il frigo strapieno di cose, il congelatore stragonfio (che pensavo di comprare uno di quei congelatori giganti e piazzarlo non si sa dove nell'attuale appartamento da 50 metri quadri o in alternativa adibire la camera da letto come cella frigorifera), che ha una dispensa che potrebbe sfamare in questo preciso istante un'orda di barbari affamati, io che sono una delle poche persone che prima di un esame è tranquilla come una pasqua mentre sono tutti agitati, ma che quando mi capita di stare due giorni senza sperimentare una nuova ricetta in cucina inizio a dare i numeri, bè, io HO MESSO PIEDE IN UNA CASA SENZA FORNO?? Ok, (non) è stato un piacere, arrivederci casa verdina senza forno.
Dopo di questa pensavo che alla casa dopo potesse solo mancare il frigorifero o che so, peggio ancora i fornelli. Ma come si fa? Come si fa??
Alla fine insomma la casa scelta era dotata di fornelli, frigorifero e un bel forno. Ok, mi sono accorta dopo che non c'è il ventilato, ma ormai ho imparato a cuocere anche così. Anzi, a volte è anche meglio. Però alla prima prova ero un pò diffidente: forno nuovissimo, acceso ore e ore per far andar via la puzza di plastica e alla fine ecco il risultato!
Delle tortine buonissime, sofficissime, e che hanno fatto passare il test al forno a pieni voti! Eccovi la ricetta, presa dal libro di Sigrid!
INGREDIENTI (per 12 tortine)
250g farina
130g acqua
120g zucchero
100g olio vegetale
3 uova
12g lievito
vaniglia
una manciata di ciliegie (io ho fatto metà ciliegie e metà banane)
PREPARAZIONE
Sbattere le uova con lo zucchero fino a che non diventano spumose. Aggiungere l'olio, l'acqua, la farina, il lievito e la vaniglia e mescolare bene. Versare l'impasto sugli stampini imburrati e infarinati e aggiungere qualche ciliegia a pezzetti (o altra frutta). In forno a 180° per 25 minuti.
Facili facili! Sempre che abbiate un forno a casa...
Bene, per concludere gli aggiornamenti di giugno, eccovi le ricette provate ma alle quali non dedicherò un post intero!
Dolce gelato ai frutti di bosco. Non è che sono una grande amante dei gelati, infatti è rimasta in congelatore per un bel pezzo!
Pasta al tonno, per l'occasione avevo comprato la scatoletta di tonno più pregiata, quello che rimane a tranci insomma, non Rio Mare che lo tagli con il grissino.
Questa pasta doveva essere una ricetta di Jamie ma, come mi succede spesso, invece di tradurre bene le ricette mi affido all'intuito che a volte fa cilecca. Insomma, se leggete broad beans non vi viene in mente fagiolo? Pensavo: saranno fagioli scuri, broad, brown, sarà uguale. Così ho fatto le tagliatelle piselli e fagioli invece delle tagliatelle piselli e fave come doveva essere...
Questo è un rotolo con la ricotta, le zucchine, i pomodorini e il prosciutto cotto, contornato da quella che doveva essere simile a una pasta studel. Sapete quanto deve essere sottile la pasta strudel? Bè, probabilmente come un foglio della bibbia. Lo spessore della mia assomigliava più a quello della copertina di un libro con la copertina rigida di cartone.
Questo invece è bello, un tramezzone gigante! E' uguale ai tramezzini normali, ma preparato in una teglia!
Questa è una buonissima torta salata con 2 strati di zucchine, formaggio e prosciutto crudo, con sopra del pangrattato. Molto buona!
Ecco qui, dopo questo super aggiornamento vado a godermi un meritato riposo!
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