Solo un breve post per anticiparvi qualcosa sul cambiamento che avverrà su questo blog. Come accennavo la vosta scorsa, la voglia di trasferirmi all'estero ce l'ho da quando avevo 13 anni ma purtroppo non ho mai coronato quel sogno. No, non lo coronerò nemmeno a breve, non sono in procinto di trasferirmi da qualche parte del mondo da un giorno all'altro (purtroppo!). Però vorrei provare ad avvicinarmi di più a quella che (spero) sarà la mia meta futura. Ne ho cambiate tante nella mia mente, di mete future, alcune erano frutto di mode giovanili, altre erano decisamente troppo difficili da raggiungere; adesso però ne ho scelta una che potrebbe soddisfarmi.
Ecco allora che viene fuori la parte più assurda di me: il mio cervello entra TOTALMENTE in fissa per una cosa.
E qui potrei aprire una bella parentesi: questa cosa l'ho presa sicuramente da mio padre. Nel corso degli anni ha avuto varie fisse e quando gliene prendeva una non lo fermava nessuno. E continua anche adesso! Tra le migliori si possono ricordare:
- la fissa per il computer: quando ero piccola avevamo il computer in camera mia e mio padre stava fino a tarda notte davanti allo schermo a fare non so cosa, per ore e ore! Parliamo dei tempi in cui non c'era ancora Windows, ma c'era quella bella schermata iniziale del dos, tutta nera, in cui dovevi digitare non so quali strani comandi solo per far partire un giochino con 5 colori e dove il pupetto poteva o andare avanti o saltare. Detto così sembra che io abbia 60 anni, dato che sembra di parlare della preistoria! In realtà ne avrò avuti 10 si e no e penso che tra tutti quelli che conosco siamo stati i primi ad avere un computer! La fissa è continuata per anni e anni, avremo cambiato mille computer per avere sempre il migliore, a un certo punto avevamo 4-5 hard disk, poi addirittura 2 computer collegati allo stesso schermo! Insomma, casa mia è sempre stata all'avanguardia per la tecnologia dei computer!
- la fissa per la marmellata di ciliegie: questa è stata breve, ma ha permesso a mio padre di comprare un supersnocciolatore di ciliegie direttamente dalla Francia! Vi chiederete "e perché proprio dalla Francia, non poteva comprarlo in Italia?" Ehhh no! In Italia c'erano solo snocciolatori che snocciolavano una ciliegia alla volta, il supersnocciolatore francese invece ne snocciolava 2 alla volta! Un risparmio del tempo non indifferente dato che in campagna avevamo un albero di ciliegie che ne aveva fatte chili e chili di ciliegie!
- la fissa per i balli caraibici: in quel periodo, ogni volta che tornavi a casa c'era musica caraibica di sottofondo, a un certo punto della serata poi mio padre e mia madre si mettevano a provare le figure dei balli cercando di coinvolgere anche me e mia sorella (che però fuggivamo via!).
- la fissa per i liquori: questa continua ancora oggi e ci permette di gustare ogni tipo di liquore immaginabile! Dal classico liquore al basilico, a quello alla liquirizia, abbiamo avuto quello al melograno, alle noci, alle more, a un mix di erbe, all'arancio, all'arancio amaro, all'arancio acerbo, fino ad arrivare al mio preferito, quello alle giuggiole. Insomma, mentre gli altri sono costretti ad andare al supermercato a comprare questi liquori (che poi non è che si trovano molto in commercio), io devo solo aprire un mobiletto di casa e scegliere!
- la fissa per il legno: anche questa è ancora in corso. Voi immaginatevi uno strumento qualsiasi per lavorare il legno. Ma uno qualsiasi. Mio padre ce l'ha. A parte le cose classiche (quei cosi per segare, altri mille attrezzi da officina del legno, ecc ecc), volete per caso un goniometro o una riga che vi segna alla perfezione i millimetri perché ci sono dei buchi dove potete metterci dentro la matita proprio nel millimetro preciso? Lui ce l'ha. Volete una sega che vi taglia il legno con un disegno scelto da voi e che quindi deve essere collegata a un computer? Lui ce l'ha!! In pratica è un laboratorio del legno, ovviamente le cose che qui non si trovano le ordina su internet dai posti più disparati del mondo, infatti ha delle cose che qui in Italia avranno lui e lui!
Ok, io sono così quando mi prende una fissa. Quindi adesso che ho scelto quale sarà la mia meta, tutto girerà intorno a lei. Oggi inizio un corso di lingua (ovviamente la lingua della mia futura meta) e ieri ho comprato un libro di cucina tipica della mia meta. Ed ecco quindi che arriviamo al mio blog: dal prossimo post ho deciso di incentrare Polpette Rosa sulla mia futura meta, che continuo a chiamare genericamente "meta" perché non voglio ancora svelarvi qual'è! Però come dicevo prima vorrei intanto avvicinarmi un pò a lei, vorrei portare un pò di lei a casa mia e, grazie al blog, anche a casa vostra.
Chi indovina quale può essere questa meta? Su su, buttatevi!
Intanto non fatevi ingannare dalla foto di oggi, i cupcakes con ripieno di burro d'arachidi non c'entra niente! Sarebbe stato troppo facile indovinare, questi dolcetti gridano da ogni loro ingrediente: AMERICA! Ma no, non sono così banale! Comunque se volete, provate a farli questi cuppy, basta prendere una ricetta qualsiasi di cupcake e una volta fatto l'impasto versarne metà nei pirottini, mettere in ognuno una pallina di burro d'arachidi (passata un pochino nella farina giusto per dargli una forma) e poi coprire con l'altro impasto.
A presto!
3 commenti:
ciaoo..finalmente una marchigiana..e a dire il vero della stessa provincia :))! io sono di jesi ma vivo a Santa Maria nuova..tu sei di ancona?? :D!!
Belle le fisse di tuo padre..ora sono curiosa di sapere x quale paese lasceresti il nostro monte conero :D! Ahhahahah :D!
x Sara: in effetti non siamo molte marchigiane a scrivere di cucina! Eeee si, sono proprio di Ancona! =)
Insomma se non andavo nelle Marche non vi avrei scoperto!!! ;)
( Sia te che Sara!) ;)
Vivete in una regione stupenda, come tutta l'Italia, in fondo!
Molte dei tuoi periodi di fisse, potrei tranquillamente condividerle!
ciao loredana
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