Non sono morta e non ho abbandonato per l'ennesima volta il blog, ho solo avuto un pò da fare con l'uni. Adesso però mi sono stancata di avere mille post arretrati, vorrei aggiornare le cose che faccio settimana per settimana, quindi voglio mettermi al pari in tempi brevi.
La ricetta di oggi è un risotto molto semplice, ma penso che Jamie non sarebbe fiero di me per la qualità delle materie prime. Ma diciamoci la verità, quale studentessa universitaria squattrinata ha i soldi per comprarsi aragosta, granchio e gamberi freschi? Io no di sicuro. Potevo lasciarla e rifarla in un momento di ricchezza ma il fatto di aver lasciato un buco tra le ricette mi avrebbe tormentata per tutto il tempo. Come è successo per il semifreddo ai fichi dell'anno scorso: è uscito che dovevo farlo proprio quando ero appena terminata la stagione dei fichi, e quelli non sono come le mele che alla fine le trovi sempre. I fichi già non si trovano facilmente quando è stagione, figuriamoci d'inverno! A dire la verità non ho mai comprato un fico, non so nemmeno se li ho mai visti al supermercato... ho sempre mangiato quelli dell'albero in campagna! Comunque alla fine ho dovuto aspettare un anno intero e ogni volta che mi ritrovavo a guardare la pagina dei dolci mi tormentava il fatto di dover lasciare quella ricetta non fatta.
Ma torniamo a noi e alle materie prime scarse che ho usato per questa ricetta: aragosta sostituita con astice congelato e granchio sostituito con polpa di granchio. I gamberetti li ho comprati freschi invece! Anche con tutte queste sostituzioni devo dire che nel totale è stata una ricetta parecchio costosa, l'astice congelato costa sempre una decina di euro (ma mai 20-30 euro quanto mi sarebbe costato comprarlo vivo, tralasciando anche il fatto che avrei dovuto cuocerlo... rabbrividisco) e la polpa di granchio 6-7 euro. Il risotto è facile da fare, si deve preparare questa marinata con olio, succo di limone, basilico e prezzemolo fresco tritati, sale e pepe e condirci tutto il pesce. Poi si mette tutto nel riso mentre cuoce, o meglio, quasi a fine cottura. Fresco e buonissimo! Con quello che costa! Avrei speso di meno ad andare a mangiare due primi di pesce al ristorante tra tutto!
Cambiando argomento, la ricetta risale a maggio e cosa c'è a maggio in Ancona? La fiera di San Ciriaco! Di solito gli anconetani si dividono in chi la odia e chi la ama. Io faccio decisamente parte di quelli che la amano. Un sacco di gente però ci va da quand'era piccolo e arriva un momento in cui inizi a pensare che tanto ci sono sempre le stesse cose, che è troppo piena di gente e non si riesce a camminare, se c'è il sole muori di caldo, ecc. A me non importa, io se posso ci vado tutti e quattro i giorni in cui c'è (cioè dall'1 al 4 maggio). E quest'anno c'è stata anche una bella sorpresa: hanno allestito (in una delle piazze) un punto ristoro (a parte i vari camioncini con le piadine e i panini) con delle cose bellissime e buonissime!
Questo era il punto tedesco! Una bella grigliona centrale dove cuocevano un sacco di cose buone, tra cui, se guardate bene, si vedono anche dei cartocci fatti con la stagnola che contenevano le patate. Io adoro le patate cotte con la stagnola nella brace, quindi non me la sono fatta scappare!
Questo era il punto paella! C'erano vari padelloni con questa squisitezza che però non ho assaggiato perché comunque preferisco di gran lunga i wuster tedeschi e le kartoffel!
Questo invece era il punto fiorentino! C'erano delle bisteccone giganti e tanta tanta carne a cuocere! Gnammi! Insomma, io la fiera la aspetto sempre con grande trepidazione!
Che altro dire, vi mando un saluto dalla città che dopo 10 anni dal disastro delle torri gemelle ospita il papa (della serie, mandiamolo in Ancona che tanto è una città sconosciuta, di sicuro non succede niente), città che ha asfaltato tutte le strade in cui sarebbe passato sua maestà (puoi ricostruire il percorso che deve fare seguendo la strada con l'asfalto nuovo) e se hai la sfortuna di abitare nella strada dove passa per andare a pranzo non puoi andare a casa! Che sarà mai, basta che sua altezza abbia tutte le strade libere al suo passaggio, sennò potrebbe arrivare tardi e mancare l'antipasto...
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