sabato 14 dicembre 2013

Kartoffelsuppe mit speck e ricordi austriaci

 [Colonna sonora del post: Sido - Bilder im kopf]


Quest'estate, tra agosto e settembre, ho vissuto un mesetto in Austria. Non so se sia giusto dire che ci ho vissuto, diciamo che per come sono andate le cose ci sono stata a fare una vacanza + un breve periodo di lavoro.
L'esperienza mi ha lasciato varie cose, prima tra tutte la consapevolezza che provare a stabilirsi in un paese straniero è più difficile di quanto mi aspettassi. Poi, che stare in un posto dove si conosce molto poco la lingua è davvero snervante. Poi, che alcuni stereotipi sui popoli tedeschi sono veri e altri falsi: non si può certo dire che siano delle persone aperte, anche se dipende da chi incontri e soprattutto da come ti poni tu. Per dire, nel giro di una settimana che frequentavamo un bar, il proprietario ha iniziato ad offrirci da bere. Una cosa che non tutti sanno forse, è che le prese in giro sul tedesco come lingua dura e “sgraziata”, non trovano davvero nessun fondamento, almeno dove sono stata io. Si vede già dai saluti: loro dicono Grüß Gott. Dai, ditemi che non vi immaginate questi tedeschi che lo dicono in modo orribile e facendo delle smorfie! Invece sono di una gentilezza disarmate. Voi entrate in un negozio qualsiasi e vi trovate TUTTI i commessi che, anche quando vi incontrano in giro per i reparti, vi sorridono e vi dicono in modo gentilissimo Grüß Gott. E vogliamo paragonarlo con l'italia? Il nostro ciao sembrerà anche più musicale (tra l'altro comunque lo usano tantissimo anche lì), ma le commesse che ti dicono ciao in un negozio si contano nelle dita di una mano e quelle che lo fanno non usano di certo un tono gentile.

Ma la cosa che mi ha davvero lasciato il viaggio in Austria sono i libri di cucina e la capacità di fare una traduzione decente delle ricette dal tedesco. Il che è stato un vero colpaccio, dato che questi libri sono pieni zeppi di foto invitanti, quasi tutte cose che io definirei “porcate”, dato che la loro cucina non è molto dietetica (in genere). E quindi vi lascio la ricetta di questa Kartoffelsuppe mit speck, un po' particolare perché dentro ha anche il sedano rapa. Non so se sono l'unica (ma non penso), ma per me sa di finocchio.
La cosa bella è che proprio adesso ho riaperto la pagina dove c'è scritta la ricetta per trascriverla e... si è sprigionato un fortissimo odore di finocchio!! Ormai questa pagina sarà segnata per sempre!


KARTOFFELSUPPE MIT SPECK

ZUTATEN (ingredienti) für 2-3:
600 g di patate
150 g di sedano rapa
1 cipolla
1 noce di burro
1 cucchiaio di curry
1 litro (e poco più) di brodo di verdure
150 g di speck tagliato sottile
sale e pepe

Tagliare a dadini le patate e il sedano rapa e affettare la cipolla.
Mettere il burro a sciogliere in una padella, aggiungere le patate, il sedano rapa e la cipolla e cuocere un paio di minuti. Aggiungere il curry e il brodo e cuocere per 15 minuti.
Nel frattempo tagliare lo speck (come preferite) e cuocerlo in un'altra padella per qualche minuto, finché non diventa croccante.
Frullare il resto della zuppa, mettere sale e pepe a piacere e servire spolverando con lo speck croccante.

2 commenti:

Letizia Cicalese ha detto...

concordo con te sul fatto che certi miti sui "tedescofoni" siano da sfatare.. sono persone adorabili e accoglienti, io nei miei svariati viaggi in Germania mi sono sempre trovata benissimo! Evviva le Kartoffeln!

Fra Pinki ha detto...

Infatti non capisco mai tutto questo astio nei confronti dei tedeschi... si, sono un pò più squadrati di noi, ma in certi contesti è un grande pregio!