[Colonna sonora del post: Paramore - Decode]
Ormai mesi, anni fa, parlavo
dell'impatto dilagante che hanno avuto i cartoni animati sul mio
cervello. Del resto il cervello è plastico e con me ha assorbito
tutto quello che gli ha propinato la tv. Crescendo però sono
cambiata: sono passata dai cartoni animati alle serie tv.
In realtà la prima serie tv che io
abbia mai visto risale probabilmente alla mia infanzia: di giorno
guardavo Sailor Moon e di sera guardavo con mia madre Beverly Hills
90210, grazie al quale tutti conoscono lo ZIP Code di Beverly Hills.
Fortunatamente la mia mente ha rimosso gran parte di quello che
succedeva nel telefilm. L'unica cosa che ricordo è Dylan, il ragazzo
cattivo, del quale ovviamente ero già innamorata a 7 anni. A
pensarci bene, anche se la mia mente ha cancellato tutta la trama e i
personaggi, qualcosa nel mio subconscio deve essere rimasto. Scopro
quindi adesso che devo a Beverly Hills la mia predisposizione verso i
bad guys!
Crescendo, crescendo, arriva Dawson's
Creek. Si, il telefilm dove i protagonisti parlano come dei
deficienti, quello dove per chiedere a una ragazza di fare sesso, ce
la menano per 3-4 stagioni, sviscerando tutti i vari motivi
filosofici per i quali sarebbe meglio farlo o non farlo. L'unico
telefilm dove colui che dà il nome alla serie, alla fine è l'unico
che ci rimane fregato, dato che la ragazza che amava alla follia
sceglie (ovviamente) il bad guy. Continuo a pensare che deve esserci
proprio un nesso tra i telefilm che ho visto e i miei gusti in fatto
di uomini...
A questi seguì, in ordine
anagraficamente sparso, una miriade di altri telefilm, che per
comodità (e assecondando le mie manie) citerò in ordine alfabetico.
30 Rock: recentissima scoperta. Quando
lo guardo mi sento una Liz Lemon a tutti gli effetti: mangio di
tutto, sono mezza scoordinata e sono una perfetta donna in carriera. E sento di avere un assoluto bisogno di un mentore come Jack Donaghy.
Big Bang Theory: chiamatemi pure
Sheldon. A ogni puntata mi sale un cinismo allucinante, guardo il
mondo con fare scientifico, dispenso consigli non voluti a chiunque
mi passi sotto tiro, sfoggio conoscenze di matematica e fisica che
nemmeno pensavo di avere (e che, con tutta probabilità, non ho) e
quando mi verso l'acqua nel bicchiere non posso non pensare alla
forza di gravità. Il mio obiettivo nella vita è prendere il premio
Nobel.
CSI: maledico il fatto di non conoscere
Grissom. Che poi a me questo genere di telefilm nemmeno piace, ma il
mitico G te lo fa piacere lo stesso. Dai, chi è che non sogna un
uomo come lui al suo fianco? Intelligente, carino al punto giusto e
con le mani immerse negli insetti 24 ore su 24. Il top.
Dexter: che ve lo dico a fare? Lui è
quasi l'uomo ideale, se non fosse che la povera moglie gliela
uccidono mi pare alla fine della terza stagione. Ecco, magari moglie
no, ma amante mi andrebbe più che bene. A parte questo, se non
l'avete mai visto, ve lo STRAconsiglio.
Finisco la D con Dr. House: bè, questo
mi ha plagiato in modo particolare dato che poco dopo averlo iniziato
a vedere mi sono iscritta a medicina. Ogni volta che lo guardo mi
sento come lui, Dio sceso in terra, cammino 8 metri da terra e ho la
soluzione ad ogni problema, medico e non.
La prossima volta continuo con la F
(dato che sulla E non c'è niente), ma mi sorge spontanea una
riflessione. A parte il plagiamento di cui parlavo all'inizio, cioè
che i personaggi dei telefilm mi spingono ad assumere alcune delle
loro caratteristiche nella vita di tutti i giorni, mi pare lampante
che i personaggi maschili hanno plagiato INDELEBILMENTE i miei gusti
in fatto di uomini. I primi sono Dylan di Beverly Hills e Pacey di
Dawson's Creek. Possiamo metterci pure Dexter: questi sono proprio
cattivi ragazzi che però nascondono un lato sensibile. Rispecchiano
i miei gusti giovanili.
Poi sono arrivati Sheldon, Grissom e il
Dr. House: qualcosa è cambiato. Mi piacciono gli uomini intelligenti
e che si sentono dei gran fighi. Sono fottuta.
BUDINI CIOCCOMERINGA
INGREDIENTI
3 tuorli
3 cucchiai di cacao amaro
80 g di zucchero
200 ml di latte
vaniglia
2 fogli di gelatina
150 ml di panna
40 g di meringhe
Sbattere i tuorli con il cacao e lo
zucchero.
Far bollire il latte con la vaniglia e
versarlo sul composto di uova, cacao e zucchero, amalgamando bene.
Mettere ad ammollare la gelatina
nell'acqua, scioglierla in un pentolino e aggiungerla al composto.
Montare la panna e aggiungerla al
resto.
Mettere le meringhe leggermente
sbriciolate negli stampini, poi riempire con il composto. Mettere
tutto in frigo a raffreddare per circa 3 ore.
Sformare passando un coltello lungo il
bordo e rovesciare i budini su un piatto.
1 commento:
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