[Colonna sonora del post: Curiosando nei cortili del cuore]
Io penso di far parte a pieno titolo
della generazione “cervello completamente rovinato dalla tv”. Ne
sono consapevole ma purtroppo non riesco a farne a meno. E'
incredibile pensare a quante serie tv o programmi io sia affezionata.
E il problema è che davvero mi plagiano la mente.
Non saprei nemmeno
da dove iniziare... forse il tutto è da far risalire all'epoca dei
cartoni animati, come Candy Candy e Heidi. Inutile dire che all'epoca
(5-6 anni?) avrei tanto voluto avere una capretta e scorazzare per i
monti.
Questa voglia di aria aperta mi passò quasi subito, o meglio,
qualche anno dopo, con l'arrivo di Mila e Shiro. Questo cartone
probabilmente è il responsabile delle 2 settimane in cui ho provato
a giocare a pallavolo, ovviamente con pessimi risultati (io ero
quella che si spostava all'arrivo della palla).
Poi mi sono fatta più
intraprendente con l'arrivo di Sailor Moon. Non sapete quante volte
sono andata alla ricerca di un gatto nero con un cerotto in fronte,
che mi trasformasse in una ragazza vestita come una marinaia con
delle improbabili acconciature di capelli, solo per poter andare in
giro a urlare “Potere del cristallo di luna, vieni a me!”. Sarà
per questo che ancora oggi mi piacciono i gatti neri, nel profondo
del mio cuore spero che un giorno Nero si libri in volo esclamando
“Trasformati in Sailor Moon, dobbiamo andare a combattere i cattivi
che vogliono succhiare l'energia dalle persone!”.
Andiamo ancora
avanti, e qui iniziano i cartoni animati adolescenziali, i mitici
Piccoli problemi di cuore, cartone assurdo dove il problema della
protagonista è avere 2 spasimanti stupendi (di cui uno dei due ci
abita pure insieme) che sbavano per lei, dove starà il problema,
bah, non si sa.
E poi il migliore, il mio cartone preferito in
assoluto, tratto dal manga che adoro di più al mondo (si, ve l'avevo
detto l'altra volta che da piccola ero una nerd, insieme alla musica
facevo anche un'altra cosa da nerd: passavo i sabati pomeriggio in
fumetteria a spendere i miei pochi soldi della paghetta in manga):
Curiosando nei cortili del cuore. A causa di questo cartone, sono
stata convinta per anni che sarei dovuta diventare una stilista. E
tra l'altro, dato che rileggevo il manga ogni 2 anni circa, mi faceva
venire dubbi sull'università che facevo a intervalli regolari,
perché “cavolo, devo mollare quello che sto facendo perché il mio
destino è diventare una stilista come Mikako!”.
Questi sono gli
ultimi cartoni animati che ho seguito appassionatamente. Poi sono
passata ai telefilm e ai programmi di Sky. Ma questi ve li racconto
la prossima volta, sennò mi dilungo troppo.
Il punto è che la televisione, quando
non ce l'ho, mi manca parecchio. Ed ecco che stavolta vi trovo il
nesso con la ricetta di oggi (ogni tanto mi riesce fare questi
tentavivi in extremis, che sennò pare sempre che sproloquio e
basta!): quando stavo in Austria, era TERRIBILE non avere la tv.
Oddio, la tv ce l'avevo ma... in Deutsch! Ma la mia avanzata
comprensione del tedesco mi permetteva di capire al massimo
Spongebob, quindi ho passato ore e ore a guardare solo quello.
Inutile dire che quando spegnevo la tv mi meravigliavo di non essere
una spugna che viveva in fondo al mare e la prima cosa che pensavo
era “Vorrei un hamburger al Krusty Krab”. Cosa tra l'altro che mi
è stata utile su Quiz Duello, dove c'era una domanda a proposito.
Della serie, non tutti i programmi incomprensibili tedeschi vengono
per nuocere.
Bè, il nesso non era Spongebob ma l'Austria, perché
la ricetta di oggi è presa da uno dei miliardi di libri riportati
dalla terra del würstel
(detta così suona un po' male...) perché, per fortuna, anche se la
televisione mi plagia il cervello, dei libri in carta e colla non
riesco comunque a fare a meno. Sarà quello che mi salva dalla pazzia
totale: tv tv e tv, ma poi mi addormento con un libro sottobraccio.
KARTOFFELSUPPE MIT WÜRSTEL
INGREDIENTI
500 g di patate
3 carote
200 g di sedano rapa
1 porro
1 cipolla
50 g di speck in una fetta
3 cucchiai olio
2 cucchiai di maggiorana
800 ml di brodo
2 cucchiai di creme fraiche
sale e pepe
4 wurstel
erba cipollina
Tagliate le patate a pezzi non troppo
grandi, altrimenti ci vuole troppo a cuocerli, diciamo di un paio di
centimetri massimo. Tagliate anche le carote, il sedano rapa, il
porro e la cipolla, sempre più o meno tutto della stessa dimensione.
Tagliate a pezzetti anche lo speck.
Adesso che avete la cucina invasa da
dadini di verdura, scaldate l'olio in una padella e soffriggete la
cipolla e lo speck, poi aggiungete le carote, il sedano rapa e il
porro e cuocete per 5 minuti. Aggiungete le patate, la maggiorana e
il brodo e cuocete 15 minuti.
Alla fine, mettete da parte circa un
terzo delle verdure e frullate il resto con la creme fraiche.
Riaggiungete le verdure che avevate tolto alla zuppa, mettete sale e
pepe e aggiungete i wurstel tagliati a rondelle. Scaldate un paio di
minuti e servite. Se proprio volete farla all'austriaca dovete
necessariamente aggiungere l'erba cipollina, che loro la Schnittlauch
la usano come noi il prezzemolo: su tutto.
Ed ora vi lascio, intanto io mi do una pacca sulla
spalla perché questa ricetta l'ho fatta un po' di tempo fa e per
riscrivere la ricetta ho dovuto ritirar fuori il libro in tedesco.
Sorprendentemente ho ritradotto il tutto senza difficoltà! Le ore
passate a guardare Spongebob non sono state del tutto inutili!
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