Ormai ne avrò fatte milioni di
cheesecake. Fredde, calde, tiepide e bollenti. Anche se non mi sono
mai sbizzarrita troppo negli ingredienti: voglio dire, niente
cheesecake al cioccolato, banana, lamponi, caramello, limone, uvetta
o fragole. Solo vaniglia.
Il primo incontro con una specie di
cheesecake è stato con le torte pronte allo yogurt della Cameo. Si,
una che scrive un blog di cucina si presuppone che stia alla larga
dai preparati o dai cibi pronti, ma a me invece piacciono. Mi piace
stare ore ad aspettare che un impasto si lieviti (o, data la mia
scarsa, scarsissima fortuna con i lievitati, che NON lieviti) e mi
piace anche cercare le forbici che come sempre si perdono in un
appartamento di 50 metri, tagliare la busta e buttare tutto in una
padella. E ricordarmi di accendere il fornello, che è anche capitato
che mettessi la pentola sopra il fornello con la roba dentro e che
dopo 10 minuti iniziassi a pensare “ma com'è che questa roba non
si cuoce??”... Ma dicevo, le torte della Cameo, quelle che ci vuole
di più a montare lo stampo per il dolce che a fare il dolce. Quando
avevo capito che potevo farle con lo yogurt che preferivo e non solo
con quello alla fragola, mi ricordo che ero felicissima!
Poi però ho provato a fare la
cheesecake da sola. Ma non mi fidavo molto del fatto che dentro una
cosa dolce ci andasse il Philadelphia. Del resto io l'avevo sempre
mangiato sopra il pane o con altre cose salate e l'accostamento
dolce-salato non è mai stato tra i miei preferiti (per non dire che
mi fa quasi schifo in quasi tutte le occasioni, non mi piace tanto
nemmeno il pane con la Nutella). Allora ci ho provato con la ricotta
che, a pensarci adesso, mi sembra una cosa ancora più strana dato
che la ricotta all'epoca mi faceva schifo anche in versione salata.
Ma chissà che strane associazioni ha fatto la mia mente, avrà
pensato “Philadelphia-salato > buono, quindi dolce > schifo,
ricotta-salata > schifo, quindi dolce > buona” o una cosa del
genere. Comunque la mia avversione per la ricotta in veste salata me
l'ha fatta preferire al Philadelphia per la primissima prova di una
cheesecake. Ecco, ricordo benissimo questi passaggi tra Philadelphia
e ricotta, ma non ricordo assolutamente come era venuta fuori questa
prima cheesecake...
La seconda prova è stata la versione
fredda, con una ricetta di Martha Stewart, stavolta fatta con il
Philadelphia, un mattone assurdo, del tipo che una fetta era alta 10
centimetri e ci volevano 4 persone per finirla: e da lì è scattato
l'amore! Si, perché le ricette leggere, difficilmente mi rubano il
cuore.
Poi sono passata alle cheesecake cotte,
che mi sono piaciute ancora di più. E da lì non ho mai smesso di
farle, anche se non ho ancora trovato la ricetta perfettissima. Ho
anche provato a farne una versione austriaca, con il quark, ma dentro
aveva l'uvetta quindi non posso di certo annoverarla tra le mie
preferite. Certo che se avessi pensato di sostituire l'uvetta con le
gocce di cioccolato...
Finalmente domenica ne ho provata una
un po' diversa: una cheesecake al cioccolato bianco. L'unica pecca è
che il cioccolato bianco non si sente molto, sembra più un leggero
retrogusto. Ma nella base ci sono nocciole e cannella, e sono proprio
loro che fanno la differenza! Merita davvero di essere provata!
INGREDIENTI (stampo da 22-23 cm)
Per la base:
150 g di biscotti (i Digestive vanno
benissimo, io ho usato dei biscotti al burro)
40 g di nocciole
50 g di burro, da fare fuso
cannella
Per la crema:
350 g di cioccolato bianco (dato che le
tavolette le fanno da 100, fossi in voi ne metterei 400 g)
120 g di panna
600 g di Philadelphia
50 g di zucchero
4 uova
vaniglia
Per il sopra:
360 g di panna acida (ma anche 400,
dipende da come trovate le confezioni)
50 g di zucchero
La lista degli ingredienti sembra
lunghissima! Comunque, iniziate riscaldando il forno a 180°C e
imburrando e infarinando la teglia.
Per la base: mettete i biscotti e le
nocciole nel mixer e tritate tutto. Poi aggiungete il burro fuso e un
po' di cannella a piacere e mixare ancora. Versare tutto nello stampo
pressando bene. Potete scegliere di lasciare solo uno strato in fondo
o fare anche dei bordini. Mettete tutto in forno per 5 minuti e, una
volta sfornato, abbassate il forno a 150°C.
Per la crema: sciogliete il cioccolato
bianco con la panna. In una ciotola sbattete il Philadelphia e lo
zucchero, poi aggiungete le uova una alla volta. Aggiungete anche il
cioccolato con la panna e un po' di vaniglia. Versate tutto nello
stampo sopra la base di biscotti e infornate per circa 50-60 minuti.
La cheesecake è pronta quando al centro è ancora un po' tremolante.
Togliete dal forno e aumentate la temperatura a 200°C.
Per il sopra: in una ciotola mescolate
la panna acida e lo zucchero, poi versate tutto sopra alla cheesecake
e infornate per 7 minuti. Alla fine spegnete il forno e lasciateci
dentro la cheesecake per un'ora.
E' stata un'ora di attesa molto
difficile perché ero proprio curiosa di vedere e soprattutto di
assaggiare quella meraviglia, ma l'attesa è stata ripagata! Come vi
dicevo non sa tanto di cioccolato bianco ma la consistenza viene
perfetta, e le nocciole e la cannella della base le danno un tocco in
più veramente ottimo! La crema si scioglie in bocca e anche lo
strato sopra di panna acida è buonissimo!
1 commento:
sai che mi hai fatto proprio sorridere leggendo questo post?!
mi ci voleva... :*)
Sei carinissima e mi piace il tuo approccio rilassato e tranquillo in cucina... che male c'è ad avvicinarsi ai fornelli prendendo confidenza con prodotti "pronti"?
Poi piano piano vedi che passi anche al tutto-fatto-da-te ^____________^
Se poi questo è il risultato, ma ben venga!
Un abbraccio!
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