venerdì 7 dicembre 2012

Pappe austriache

Oggi vi inzio la carrellata di cose comprate in quel paese meraviglioso che è l'Austria, ma prima volevo un pò farvi capire la mole di roba che ho riportato a casa da un semplice viaggio di 4-5 giorni. Una volta arrivati a casa avevamo la sala invasa dalle buste e quindi ho iniziato ad avere paura che non saremmo mai riusciti a sistemare tutto. Poi ci sono pure le date di scadenza, cosa che si deve tenere in considerazione, non è che potevo schiaffare tutta quella roba nella dispensa a casaccio, che poi tra l'altro non sarebbe nemmeno stato da me... buttare tutto da una parte senza una catalogazione? No grazie, non è nel mio stile. Quindi abbiamo diligentemente diviso tutto per mese di scadenza. Ma non è finita qui. Armati di foglio, penna e adesivi, abbiamo numerato tutto, appiccicato il foglietto con il numerino nelle cose da mettere in credenza e abbiamo scritto nel foglio a cosa corrispondeva il numero, così possiamo trovare le cose facilmente. Un'oretta di lavoro e avevamo fatto, adesso avrò materiale sufficiente per un anno.
Però inizio a farvi vedere il mio primo Gugelhupf che avevo fatto prima di andare in vacanza.
Il Gugelhupf è un dolce tipico tedesco-austriaco-svizzero-tirolese e mi sa che esiste anche in Slovenia, Polonia e altri stati, ovviamente ognuno lo chiama a modo suo. Io ho comprato lo stampo apposito, però mi sa che le dosi per la ricetta erano per uno stampo più piccolo (che ho poi comprato quando sono stata in Austria), infatti è rimasto basso, tipo ciambella. Comunque era buono e è piaciuto a tutti, quindi ricetta riuscita!
Questa è una foto di com'è dentro, io ho fatto la versione bigusto, ma penso che esistano mille varianti!
E passiamo invece alle mie compere austriache! Questo è un donut, in pratica una ciambella. Al primo morso ho avuto anche una graditissima sorpresa:
aveva un ripieno di cioccolata! Buonissima! E la confezione da 2 avrà costato massimo 1 euro e 50!
Passiamo poi ai tipici knödel (o canederli). Questi sono dei knödel un pò particolari, almeno per me. Io ho sempre mangiato quelli classici tondi, invece questi erano piatti e arrostiti. Li ho trovati in un mercatino a Lienz, da una signora che ne aveva tanti altri tipi, sono stata indecisa fino all'ultimo se prendere questi o se prendere la versione classica al gorgonzola, ma dato che il consorte non gradisce molto il formaggio ammuffito, ho optato per i canederli piatti. Che poi non capisco mai quest'avversione per il gorgonzola. Si vabbè, ha una muffetta sopra, ha delle venature verdi e di sicuro il cervello associa il sapore un pò muffoso con "pericolo! pericolo!", ma su, è BUONO! Tanto che una volta ci ho fatto dei biscotti-crecker che sono stati apprezzati anche da chi non ama il gorgonzola. Il segreto è sempre quello che usava mia nonna per farmi mangiare il minestrone con il parmigiano da piccola: non mi diceva che c'era il parmigiano e io lo mangiavo. Mi sono accorta dopo anni che in realtà ce lo metteva tutte le volte, il parmigiano. Adesso il minestrone lo mangio solo con uno strato di parmigiano sopra! E pensandoci bene, ero proprio la regina dell'incoerenza, perché è vero che non volevo il parmigiano nel minestrone, però mia nonna ci metteva dentro le croste e io le adoravo (le adoro anche oggi veramente), quindi non capisco proprio quel'era il mio problema con una spruzzata di parmigiano. Bo, vai a capirli i bambini...
Ma finiamo la carrellata con un gugelhupf comprato in un supermercato: al cioccolato, con dei pezzetti di cioccolato dentro e ricoperto di cioccolato e zuccherini! Pensavo che sarebbe stato un mattone assurdo, invece era morbidissimo, buonissimo! Insomma, devo riprovare a farlo per avere una consistenza simile a questa!
Dalla prossima volta inizierò con qualche ricetta di un libro che ho appena comprato da Amazon.co.uk e a proposito di questo volevo fare una breve recensione sull'amazon inglese. Premetto che non ho mai comprato su quello italiano, quindi non posso fare un paragone obiettivo, però io quello inglese ve lo consiglio vivamente. Mi sono sempre trovata bene, le cose mi sono sempre arrivate prima di quanto mi aspettassi, pensate che il libro in questione doveva arrivarmi il 14 dicembre e mi è arrivato il 5! E' un libro usato tenuto benissimo, tra il libro e le spese di spedizione ho pagato 7 euro! Pensate che su amazon italiano il prezzo più basso (esclusa la spedizione) è 22.94 euro, mentre in quello inglese il libro senza la spedizione era a poco meno di 2 sterline. Evviva gli inglesi!

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