venerdì 16 settembre 2011

Recipes 42, 43: Beetroot salad and Marjoram and balsamic vinegar dressing e la rapa di Miyazaki

Oggi vi propongo un'altra delle DIFFICILISSIME ricette di Jamie. Ah, una precisazione: il fatto che siano ricette semplici non significa che non siano buonissime, anzi. Adoro Jamie proprio perché ti fa capire che per mangiare cose buone non devi per forza stare ore e ore dietro ai fornelli o impiegare una giornata per fare un dolce-capolavoro. Non che non mi piaccia stare ore e ore a cucinare, o che non mi piaccia la cucina più elaborata. Mi ripropongo sempre che appena avrò 200 euro in più andrò ad assaggiare le prelibatezze della cucina di Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore, ma penso sempre che per imparare ad apprezzare al meglio le cose elaborate si debba prima conoscere a fondo le cose semplici. Insomma, è inutile provare a fare un dolce copiandolo da ph10 di Pierre Hermé se non ho nemmeno una ricetta collaudata per un semplice pan di spagna. Quindi ogni giorno dobbiamo costruire i gradini su cui saliremo per arrivare in cima. E questo non solo in cucina, ma in tutto. E' come se volessi diagnosticare una malattia a qualcuno senza nemmeno essermi laureata. Si deve sempre proseguire per gradi.
Ma tornando a Jamie, non penso nemmeno che sia di una categoria inferiore rispetto agli chef di alta cucina. Ha solo seguito una strada diversa, una strada però che, per chi la segue, ti porta ad assaggiare cose che non avevi mai assaggiato prima, o a riprovare cose sotto un'altra veste che la maggior parte delle volte ti lascia stupefatta. Uno chef di haute cuisine magari ti farebbe assaggiare una rapa rossa sotto forma di "nuvola leggera di rapa rossa con croccante di basilico". Jamie ti fa mangiare una rapa sotto forma di "rapa rossa condita con olio e basilico". A casa probabilmente cucinerei il piatto di Jamie. Se fossi al ristorante probabilmente sceglierei il piatto di Jamie. Si, mi piacerebbe assaggiare una nuvola di rapa rossa, ma preferisco mangiare una rapa che abbia la forma di una rapa, il colore di una rapa e soprattutto il sapore di una rapa.
Detto questo, ribadisco che l'alta cucina mi incuriosisce molto però, perché penso che accosti sapori diversi a cui non siamo abituati, quindi appena ne avrò l'occasione non mi tirerò certo indietro (anzi, devo fare un salvadanaio-porcello per quei 200 euro...).
Ricetta di oggi, come dicevo sono rape rosse condite con un dressing di olio, aceto balsamico e maggiorana.  In realtà invece di due rape rosse ho usato una rapa rossa e una rosa! La rapa rosa da cruda è bellissima, ma quella rossa sbaraglia tutta la concorrenza di rape quando la tagliate! Quel colore viola scuro intenso è meraviglioso! E vogliamo parlare del colore del succo che vi ritroverete in giro nel tagliere quando la tagliate? Infatti vi consiglio di tagliarla in un tagliere di silicone, non oso pensare come potrebbe diventare un tagliere di legno! Per carità, un tagliere di legno rosa sarebbe un regalo perfetto per me, ma magari chi non ama particolarmente questo colore non ne sarebbe così entusiasta. Vabbè, mi sono dilungata troppo: cuocete le rape finché non sono morbide, scolatele, tagliatele e conditele ancora calde con olio, aceto, pepe e maggiorana fresca. Poi mangiate! Le rape rosse le avevo mangiate, di solito di solito si usano quelle già precotte (che tra l'altro hanno un costo irrisorio, mi sembra che 4 rape cotte non arrivino nemmeno a un euro). Mi piacciono anche condite solo con un filo d'olio ma devo ammettere che non è uno di quei sapori facilmente apprezzabili. La prima cosa che ti viene in mente è che sanno di terra. Il dressing che usa Jamie aiuta di sicuro a smorzare un pò questo sapore particolare, ma non c'è niente da fare, le rape o vi piacciono o no.

E parlando di rape, questa è l'immagine di Rapa, uno dei personaggi del MAGNIFICO "Il castello errante di Howl", di Hayao Miyazaki. Non l'avete visto? No, non va, dovete vederlo per forza! Miyazaki è un genio, fa dei film di animazione spettacolari. Io vi consiglio di guardare tutta la sua filmografia, veramente tutta. Però se proprio volete fare il minimo indispensabile dovete guardare almeno i più famosi, cioè "Totoro", "La città incantata" (il mio film preferito in assoluto, un vero capolavoro sia per quanto riguarda la storia che le stupende, magnifiche illustrazioni) e "Il castello errante di Howl", quello dove troverete il simpatico Rapa! I cartoni giapponesi sono un pò diversi dai nostri: i nostri si basano molto sulla contrapposizione bene-male (vedi tutti i cartoni della Disney), quelli giappici direi proprio di no. Sembra quasi che vogliano far vedere come in ognuno di noi ci sia bene e male. Insomma, i personaggi hanno una caratterizzazione molto più sfumata. Comunque sono dei veri capolavori quindi non perdeteli!


Un'ultima cosa: intanto grazie per le 1000 visite ma... se passate lasciate un commentino, giusto per sapere chi è che legge!

1 commento:

Yari ha detto...

Concordo sulla magia dei film di Miyazaki, uno più bello dell'altro (i miei preferiti sono Totoro e La città incantata). Ottima ricetta, da provare assolutamente!